Efisio Marini, la genesi di una storia a fumetti

..........................................L’idea

Dopo la prima idea, sviluppatasi fra il 1988 e il 1989, il progetto di una mostra e di un racconto a fumetti su Efisio Marini è rimasto sulla carta per anni in attesa di trovare il modo di essere realizzato. Di quegli anni sono alcune prove disegnate da Nicola Rivano. Dedicargli un saggio poteva essere interessante ma il numero di persone a cui poteva arrivare sarebbe stato piuttosto limitato. Invece si desiderava coinvolgere un pubblico il più vasto possibile, arrivando ad interessare anche una fascia più giovane di utenti.

Si è optato, quindi, per un duplice mezzo di diffusione già utilizzato in ambito divulgativo da diversi ricercatori: la Mostra e il Fumetto. Per quanto riguarda il fumetto, la scelta narrativa è stata quella di raccontare le vicende del Marini su due livelli narrativi, con un taglio avventuroso ma introducendo anche dei personaggi con i quali i lettori potevano identificarsi. Nel primo livello, quello del presente, due giovani ricercatori si impegnano a ritrovare la fantomatica formula per la pietrificazione dei cadaveri; nel secondo livello, collocato nel passato, si ripercorrono la vita di Efisio Marini e le vicende e i costumi della Cagliari di fine ‘800. Non di meno è stata data importanza alla scelta grafica. Per gli studi preparatori sono stati coinvolti nel progetto i disegnatori Luzzoni e Fundoni, che con il loro particolare stile grafico si sono ben adattati al tipo di storia che si è voluta raccontare. Pagine di sceneggiatura Non tutti sanno che la sceneggiatura di un racconto a fumetti è un impegno che reca con se enormi difficoltà: al racconto vero e proprio (che avvicina la scrittura dell’intreccio narrativo a quella di un vero e proprio libro) va aggiunta tutta la componente “visiva”, per la quale ogni singola scena, ogni singola vignetta che compone una tavola disegnata, deve essere prima immaginata, quindi descritta puntigliosamente al disegnatore. Questi ha il compito di trasporre in immagini quanto gli sceneggiatori hanno creato.
Come si vede, il racconto a fumetti passa attraverso un complesso e delicato procedimento creativo, che oltre a prendere molto tempo per la sua progettazione e stesura, è soggetto a frequenti ripensamenti, anche in corso d’opera, da parte degli sceneggiatori, che si pongono dubbi sull’efficacia del proprio lavoro, studiano soluzioni narrative e visive diverse, accolgono eventuali proposte dei disegnatori. Di seguito proponiamo alcune pagine della sceneggiatura originale del racconto su Efisio Marini, per dare l’idea della complessità del lavoro svolto. Esse corrispondono, alle tavole disegnate successivamente dai disegnatori.

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